mercoledì 30 marzo 2011

Girelle al cacao

Eccomi qui, non sono ancora "moruta", come dicevo da bambina.
In attesa del dentista (domani a mezzogiorno, pensatemi!) e con la faccia non totalmente ridotta a un palloncino, ho trovato non so dove la grinta necessaria per mettermi davanti al pc e arricchire voi e il blog con una nuova ricetta.
Sono brava, me lo dico da sola, anche perchè visto il periodo di kakka che sto attraversando (e che sembra non avere fine) mi è concessa per legge un po' di autostima, dico bene? Ecco, brave!
Intanto saluto le fanciulle dei PAESI BASSI e dell'EGITTO che, controllando le statistiche del blog, ho scoperto essersi aggiunte alle mie visitatrici. Benvenute, care, benvenute!
Per voi e per tutte ho pensato a qualcosa di speciale e che vada bene anche per me che con la storia del dente non posso abbondare con lo zucchero... Infatti, la ricetta che sto per proporvi arriva da un mio nuovo libro che contiene ricette altamente "naturali", prive di latte, burro, zucchero e uova, adatte quindi a persone che soffrono di particolari allergie e intolleranze. Io personalmente non soffro di nulla, ma sono parecchio eclettica e mi piacciono i dolci classici (che ti fanno ingrassare solo a guardarli) tanto quanto quelli particolari, fatti con ingredienti derivati da determinate alimentazioni più salutari rispetto all'uso spropositato di grassi saturi ecc...
Se avete voglia di addentrarvi in questo nuovo mondo (soprattutto per chi di voi non avesse mai provato a uscire dai soliti schemi culinari) seguitevi e armatevi di carta e penna perchè forse molte cose non ce le avrete pronte nella vostra dispensa e vi toccherà uscire fuori a cercarle, districandovi fra supermercati, erboristerie e negozi biologici.


Ingredienti:

Per il primo impasto:
  • 500 grammi di farina tipo 00
  • 500 grammi di farina Manitoba (è una farina del Nord America definita "forte" per distinguerla dalle altre farine "deboli")
  • 250 grammi di malto di mais
  • 150 grammi di sciroppo d'acero
  • 250 grammi di margarina vegetale
  • 150 grammi di mandorle macinate
  • 150 grammi di uvetta
  • 150 grammi di cacao amaro
  • 70 centilitri di acqua tiepida
  • 40 grammi di lievito di birra fresco
  • 10 grammi di sale
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 10 goccie di olio essenziale d'arancia (se proprio non riuscite a trovarlo va bene anche la buccia grattugiata di 1 arancia non trattata)

 Secondo impasto:
  • 100 grammi di farina di farro
  • 350 grammi di marmellata d'arance (se vi piace un altro gusto cambiate pure)

Sciogliere il lievito di birra in un contenitore con dell'acqua tiepida e lasciarlo fermentare un attimo.
Fare sciogliere la margarina e poi aggiungervi l'olio essenziale d'arance, il malto di mais e lo sciroppo d'acero, mescolando bene la crema liquida che si formerà.
In un grande terrina versare tutti gli ingredienti asciutti: le farine, il CACAO, le mandorle macinate, il sale e la vaniglia. Mescolarli fra loro con una frusta prima di unire l'uvetta (ammollata nell'acqua e strizzata), la crema liquida a base di margarina e il lievito sciolto nell'acqua.
Lavorare l'impasto con le mani fino a ridurlo in una palla di pasta morbida e liscia. Calcolare quindi se occorre un'aggiunta di farina o di acqua.
Fare riposare la pasta per un'ora.
Passato il tempo tornare sulla spianatoia con l'impasto e aggiungere ad esso la farina di farro (aiutandovi con del latte di soia se vedete che fate fatica a impastare) e lavorare la pasta fino a ottenere una palla solida ed elastica che si lascerà a riposo per altri 10 minuti.
Ora stenderla con il mattarello in una sfoglia formando se riuscite un rettangolo spesso 1/2 centimetro (che non avete spazio fatene due di sfoglie).
Con il lucido per dolci (è un prodotto a base di gomma lacca decerata) spennellare solo 2 centimetri dei lati del rettangolo e stendere la marmellata d'arance su tutta la superficie tranne che sui bordi spennellati.
A questo punto arrotolare delicatamente il rettangolo formando così un cilindro (senza far uscire fuori la farcia) e con un coltello affilato tagliarlo in tante girelle (non troppo sottili nè troppo spesse) che si andranno a disporre su di una teglia coperta da carta da forno, posizionandole piatte e non troppo vicine fra loro. Coprirle poi con un panno umido e lasciarle lievitare ancora per mezz'ora, dopo la quale cuocerle in forno già caldo a 200 gradi per 16-18 minuti.
Una volta sfornate le girelle spennellarle con il lucido e decidere se mangiarle calde oppure se servirle fredde.

Mooooolto buone buonissime!!! 

1 commento:

  1. Ma ciao a te e grazie mille!!! Purtroppo ultimamente faccio fatica a trovare il tempo per aggiornarlo, ma giuro che tornerò presto in "campo"!
    Correrò senz'altro a visitare il tuo blog, tu intanto torna a trovarmi! ;)

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