giovedì 3 marzo 2011

Pudding con fudge al cioccolato

Miii, che stanchezza ragazze!
Stare tutto il giorno davanti al computer, per un motivo e per un altro è a dir poco "massacrante", almeno dal punto di vista mentale...!
Ho sonno, freddo e fame, ma non ho voglia di assecondare nessuno di questi tre impulsi. E sono anche riuscita a fare step! Roba da matti... mi voglio proprio male! La doccia, poi, mi ha dato il colpo di grazia rendendomi intorpidita. Uff!
Vabbè, bando alle ciance! Vi ho trascurato fin troppo tra il mio lavoro normale e il mio nuovo lavoro da blogger (quando e se lo diventerò, grazie ad Alessio e Germana!).
Intanto rendo grazie per le visite della FEDERAZIONE RUSSA, che accogliamo fra noi a braccia aperte, dedicando a queste nuove amiche il dolce di oggi, sperando sia un gradito benvenuto.
E nel frattempo, non contenta, con gli occhi praticamente incartapecoriti (che potrebbero cadermi a terra da un momento all'altro) sto anche leggendo un sacco al di là dei post, degli articoli e dei miei mille capitoli. Malata nel cervello, credetemi! Un po' come quelle ballerine di danza classica che sacrificano tutto per la loro passione (come me per la scrittura e la lettura), arrivando da ragazzine a dormire in determinate (e scomodissime) posizioni in modo da dare la forma necessaria al collo del piede e robe del genere....
Così, magari, chiudendo il pc alle due o tre di notte sono ancora capace di leggiucchiare per una mezz'oretta, dandomi la scusa di invogliare il sonno (che è già lì bello pronto da mò, servirebbe solo che io serrassi le palpebre!).
Che ci volete fare? Sono incorreggibile.

Ma ora smetto di parlare di me e delle mie cazzabubbole e mi concentro su di voi e le vostre esigenze culinarie...


INGREDIENTI:
  • 340 grammi di zucchero di canna chiaro
  • 4 uova
  • 90 grammi di farina autolievitante
  • 225 grammi di burro
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 90 grammi di cacao amaro
  • 115 grammi di nocciole tostate

Tritare le nocciole, sbattere bene le uova e sciogliere il burro.
Mettere poi tutti gli ingredienti della ricetta insieme in una terrina capiente e lavorarli a lungo con un cucchiaio di legno fino a quando l'impasto non sarà morbido e omogeneo.
Prendere una pirofila con i bordi alti e che possa contenere 1,5 litri, imburrarla e versarci dentro il composto. Quindi porre quest'ultima a bagnomaria in una teglia grande.
Cuocere un'ora in forno già caldo a 160 gradi. E a fine cottura controllare che il dolce sia lievitato bene, divenendo solido.

Ora avete due opioni: servirlo subito, caldo, accompagnandolo con della panna montata o del gelato, oppure farlo raffreddare e tagliarlo poi in tanti quadrati, pronti per essere mangiati.

Io, ovviamente, opto per la prima!

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