sabato 19 marzo 2011

Torta ubriaca

Un altro sabato è arrivato, donne! E ci si avvicina sempre di più alla primavera (anche se a giudicare dal tempo non si direbbe!).
Io sono stanca e ho freddo, ma per il resto sto bene... Presi due caffè con il mio amicicio Samu, in cucina, mentre ci sparavamo un film allucinante beccato per caso su Rai Movie. Il titolo non lo ricordo, anche perchè era già iniziato, ma in sostanza racconta di una coppia che va in vacanza in un villaggio turistico iscrivendosi ai vari giri di immersione. Una volta in mare con la barca e il resto dei turisti che volevano partecipare ci si veste, si indossano le bombole e ci si tuffa... peccato che a un certo punto, quando dopo un bel po' sono risaliti tutti a bordo e loro due ancora no, i tizi della barca la riportano al villaggio credendo che la truppa sia riunita al completo.
Ora, al di là che è un film, come cavolo fanno dei professionisti e istruttori di immersione e roba simile a dimenticarsene due solo perchè non sono ancora riemersi? Cazzarola, avevano a che fare con una decina di persone! Lo vedi se manca qualcuno, no? E poi è il tuo mestiere avere a che fare con gente che vuole imparare, devi stare attento a ogni cosa (tipo maestro in gita con dei bambini), non basarti sul fatto che credi ci siano tutti! Fai la conta se serve! E poi dattela che sulla barca mancano due bombole in fila con le altre! E che dire degli altri clienti? Parli con la coppia in questione per tutto il viaggio di andata, avendola seduta vicino a te e quando poi si riparte e i due posti sono vuoti con gli zaini abbandonati lì vicino non ti fai nessuna cacchio di domanda??!
Mah!
Insomma, sta di fatto che sti poveri disgraziati vengono abbandonati in mezzo all'oceano e quando tornano in superficie si accorgono di essere soli. Per farla breve il resto della pellicola è incentrato su di loro che cercano di non perdere la calma, di non disperarsi, di fronteggiare squali e meduse e di non morire disidratati!
Si pensa che alla fine si salvino o che comunque uno dei due riesca a farcela sebbene ferito e sconvolto, ma non è così. Prima uno squalo morde lui, che durante la notte (sì perchè rimangono in acqua in mezzo al nulla per due giorni, prima che al villaggio notino la loro assensa!) muore dissanguato e dopo attaccano lei, che tra l'altro non si capisce bene se si lascia morire da sola, andando a fondo o se la tirano giù gli squali.
E finisce così, lasciandoti con l'amoro in bocca a chiederti come facciano a succedere certe cose, visto che Samu mi ha detto che è basato su una storia vera. Io e lui abbiamo concordato che se capitava a noi e riuscivamo a farcela, come minimo tornati al villaggio, recuperati dai soccorsi, andavamo a far fuori i due istruttori della barca a colpi di mazzate e bombolate sulla testa!


Ingredienti:
  • 2 cucchiai di liquore all'arancia o al caffè
  • 235 millilitri di panna liquida
  • 175 grammi di noccioline 
  • 90 grammi di biscotti Digestive o dei frollini che avete in casa
  • 55 grammi di albicocche secche
  • 120 grammi di ciliegie candite
  • 175 grammi di cioccolato fondente o bianco
  • 90 grammi di burro
  • 85 grammi di arancia candita o cedro candito
  • 3 cucchiai di miele d'acacia
  • cacao in polvere

Prendere una tortiera da 20 centimetri di diametro con la base rimovibile, vale a dire a cerniera e ricoprirla con della pellicola trasparente.
In una terrina sbriciolare i biscotti e spruzzarli con il liquore scelto.
Sciogliere intanto il burro con il miele e il CIOCCOLATO a bagnomaria e mescolare bene fino a ottenere una crema omogenea. Togliere poi dal fuoco e fare raffreddare per almeno dieci minuti. 
Aggiungere la panna leggermente montata al composto precedente, le noccioline frantumate, le albicocche tagliate a pezzettini piccoli, idem per le ciliegie e la scorza d'aranzia o di cedro e i biscotti inzuppati di liquore. Mescolare accuratamente per unire il tutto. 
Versare il composto nella tortiera e pressarlo bene aiutandovi con un cucchiaio. Riporlo poi in frigorifero per 5 ore o anche tutta una notte (che sarebbe meglio). Infine capovolgere delicatamente il dolce su un piatto da portata, togliere la pellicola e ricoprire con abbondante pioggia di cacao prima di servire. 

Beh, decisamente buona e impegnativa come torta. Adatta a un sabato sera fra amici, dico io! 



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