mercoledì 2 febbraio 2011

Deliziosamente...cioccolato e arancia!

Gli alimenti non sono che alimenti, ma il cioccolato è cioccolato.
                                                                                     Patrick Skene Catling


E si è detto tutto, direi.

Cambiando argomento, oggi, adesso, vorrei fare una cosa nuova...
Proporvi uno scorcio del mio secondo libro. Giusto un assaggio. Così, tanto per farvi vedere come scrivo, per conoscermi un po' meglio, per capire in cosa consiste la mia passione primaria (prima ancora della cioccolata!).
Che ne dite? Me l'hanno consigliato in due o tre e, dopo averci riflettuto un attimo, mi sono detta: perchè no?

Il titolo è UNA E UNICA (PRATICAMENTE SOLA):

"Basta!
Soffio fuori l'imprecazione mentale insieme al fumo.
Quanto mai può sopportare una giovane donna? Per quanti anni ancora dovrò patire me stessa, ridotta così?
Riuscirò mai a stare bene per cinque minuti di seguito?
Basta Poco come dice il mio amore Vasco. Ma sto "poco" dove lo vendono?
Che due palle pelose! E' delirante questa mia instabilità. Questa mia continua ricerca del particolare che manca. Oddio, fosse solo uno stupido particolare sarei a cavallo!
Ho perso il mio lui. Ecco cosa.
Quello che tutte sognano e cercano, arrivando a compiere riti vudù per ottenerlo. Quello che io non avevo mai sognato, ma mi è capitato e ho deciso bene di pisciarci sopra. L'unica storia al mondo dove la protagonista sbatte la porta in faccia al Principe Azzurro, scopandosi il Re e il Primo Ministro, spezzandogli così il cuore.
Probabilmente Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata (con a capo Bridget Jones), mi staranno cercando per randellarmi a colpi di machete. Tranquille, ragazze. A furia di sigarette, alcol, caffé e cioccolato (in tutte le versioni esistenti) mi sto sotterrando con le mie mani.
Ma a parte questo... cosa c'ho che non funziona?
Non lo so. Nessuno lo sa. Pure Freud è morto senza riuscire a spiegarselo!
E quando non si sa una cosa, non la si sa e basta. Non deve per forza esserci una soluzione e una conseguenza a tutto, come invece insegna la matematica.
Perchè mia madre mi odia?
Perchè mio padre è sparito nel nulla, una mattina, circa vent'anni fa?
Perchè ho capito di amare Emanuele solo dopo essermi innamorata di suo fratello?
Visto? Nessuna risposta. Nessuna cazzo di cometa o scritta luminosa che appaia in cielo a indicarci la Sacra Via. Mica siamo nel Magico Regno di Oz, dove (per inteso) cercherei di portarmi a letto il potente mago, solo per essere certa di accaparrarmi una decina di desideri in più. Bene. Lo sapevo che iniziare a bere alle cinque del pomeriggio e a stomaco vuoto è deleterio. Ma ho voglia di dolce e 'sto moscato d'Alba che ho ravanato in dispensa è troppo buono. Sorso, boccata di fumo e un Pocket Coffee, sorso, boccata di fumo e un Pocket Coffee. Evviva! Tanto non ho nessun appuntamento per il pre-aperitivo, visto che non ho quasi più amiche, di quelle "vere" intendo. E mia mamma non c'è per scassarmi le balle e impedirmi di fare ciò che voglio (con la sua roba). Già è tanto l'essere tornata a casa e doverla sopportare. Ne ho di motivi per ubriacarmi!..."

Beh? Che ne pensate?
Se per caso qualcuna di voi fosse interessata a continuare la lettura vi consiglio di acquistare il libro via Internet.
"Purtroppo", avendolo già pubblicato non posso riportarlo sul blog, perciò se volete leggere qualcosa in più di mio (oltre CIOCCOLATAMENTE) potete trovare il libro su ibs.it o sul sito della Casa Editrice - Gruppo Albatros-Il Filo o su altri siti che vendono libri...

E adesso concentriamoci su qualcosa di più importante!


Ingredienti:


Per i cestini di cioccolato:
  • olio vegetale
  • 400 grammi di cioccolato fondente

Per il ripieno all'arancia:
  • 1 cucchiaino di gelatina in polvere
  • 250 grammi di formaggio cremoso a temperatura ambiente (possibilmente "dolce" o che sappia molto di latte)
  • 100 grammi di mascarpone
  • 1 arancia
  • 2 cucchiaini di zucchero a velo vanigliato
  • 2 cucchiai di liquore all'arancia o Brandy

Per decorare:
  • cioccolato fondente grattugiato


Per preparare i cestini serviranno 40 pirottini di carta. Ungerli con l'olio vegetale. Sciogliere il CIOCCOLATO a bagnomaria. ricoprirli con un cucchiaino e 1/2 di fonduta al cioccolato, passando il dorso del cucchiaino lungo ogni bordo per ispessirlo.
Mettere i pirottini in frigorifero per farli rassodare (almeno dieci minuti).
In una ciotola stemperare la gelatina in polvere con un cucchiaio di acqua fredda, poi metterla a bagnomaria e mescolare tranquillamente fino al suo completo scioglimento.
Unire il formaggio, il mascarpone, la gelatina sciolta, la scorza d'arancia, lo zucchero a velo e il liquore in una terrina e mescolare con cura.
Versare il composto ottenuto in una sacca da pasticcere (possibilmente con la bocchetta a stella), tirare fuori i pirottini dal frigo e riempire i cestini di cioccolato.  
Infine decorare con del cioccolato grattugiato fatto scendere a pioggia sopra il ripieno e rimettere i cestini in frigo fino al momento di servirli.


Mica male, ragazzuole...eh?

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