martedì 1 febbraio 2011

Ciambelle al cioccolato

Eccomi qui con voi anche oggi!
Finalmente sono riuscita a scovare un caricabatterie per il mio cellulare che, dopo essere stato come MORTO per più di un mese, ritorna finalmente alla vita!
E dato che ero di buonumore per via di questo banalissimo fatto, il Cosmo ha ben pensato di agire, spinto dalla legge di contrapposizione...
Infatti avevo un nuovo pacco da spedire in Posta e pensavo di metterci i soliti venti minuti massimo, visto che non era un qualche tipo di "esercizio finanziario" (come citano i biglietti con i numerini che prendi quando entri), e poi qui è così, nella maggior parte dei casi, anche quando c'è gente non è mai come a Roma dove rischi di rimanerci per ore in fila!
Peccato che a sto giro mi sia andata male....
Sembrava che tutta Imperia avesse deciso di spedire pacchi ovunque nel mondo! Ma.... gente normale? OVVIAMENTE NO! I cafoni della peggiore specie, buzzurri e caproni, che di fisso erano scesi dai paesini imbriccati sulle montagne per fare quella specifica commissione, non ricordandosi come ci si comporta in mezzo alle altre persone, con civiltà ed educazione. E miste a loro c'erano le solite signore di una certa età, stizzite e incazzate con chiunque a prescindere (manco fosse colpa nostra delle loro personali disgrazie) e quelle due o tre donne giovani (dai trenta ai quaranta) che credono di avere solo loro una vita, degli impegni, dei figli e degli orari, perciò è sottinteso che tu le debba far passare avanti, anche se sono arrivate per ultime. E se così non fai, perchè guarda caso hai carattere (sebbene tu sia una persona gentile e abbastanza accomodante) e non ti lasci mettere i piedi in testa (avendo per giunta ragione) se la prendono da morire e iniziano a busugliare a dentri stretti le peggio cose (su di te), manco avessero una qualche bambolina vudù nascosta in tasca e ti stessero facendo la macumba, puntellandoti con degli spilli minuscoli....(sarà per quello che ho un po' di mal di pancia?)
C'è da aver paura ormai, ve lo dico io. Anche solo per andare in Posta!

Comunque ce l'ho fatta e ora eccomi qui, a godermi un meritato yogurt di soia e un tè al bergamotto (si, lo so che mi invidiate).
E mi sembra giusto offrire qualcosa anche a voi, anche solo per tenervi buone, se mai dovessi incontrarvi per caso da qualche parte.....


INGREDIENTI:
  • 50 grammi di riso originario
  • 1/2 litro di latte
  • 120 grammi di zucchero
  • 1 bustina di vanillina
  • Grand Marnier
  • 90 grammi di cioccolato fondente
  • 200 grammi di panna
  • 80 grammi di gelatina in fogli
  • 1 arancia non trattata
  • 1 vasetto di marmellata d'arance
  • 2 tuorli
  • olio di semi di mais
  • cannella

Cuocere il riso a fuoco lento in 3 decilitri e 1/2 di latte, finchè non sarà ben cotto ma ancora immerso nel latte.
Unire al riso 40 grammi di zucchero, la vanillina, il cioccolato ridotto in scaglie e mescolare bene finché quest'ultimo non si sarà fuso completamente. Quindi spegnere il fuoco e aggiungere la gelatina (precedentemente ammollata in acqua fredda per dieci minuti e poi strizzata). Lasciare intiepidire e poi passare tutto al frullatore, ottenendo una crema che però non dovrà risultare troppo densa. Se così fosse significa che avete fatto assorbire al riso più latte del necessario, quindi potete aggiungerne un goccio freddo.
Ora portare a ebollizione il latte rimasto.
Sbattere i tuorli assieme a 60 grammi di zucchero, fino a ottenere il classico composto chiaro e spumoso. Unire il latte caldo a filo e cuocere a bagnomaria, mescolando di continuo fino a quando la crema si addenserà.
Versare quindi la crema in una terrina e incorporare l'altra crema di riso, con un cucchiaio e 1/2 di Grand Marnier. Lasciare raffreddare.
Montare la panna ben ferma e aggiungerla al composto precedente con molta delicatezza.
Suddividere il tutto in otto stampini a ciambella, precedentemente unti con l'olio di semi e depositarli in frigorifero per almeno cinque ore.
Asportare intanto la scorza dell'arancia, scottarla appena in acqua bollente, poi scolarla e tagliarla a filetti sottilissimi.
Cuocere un cucchiaio di zucchero con tre cucchiai d'acqua, fino a ottenere un liquido sciropposo. Buttarci dentro i filetti di buccia d'arancia e fare sobbollire per quattro minuti, quindi spegnere il fuoco.
Frullare la marmellata con tre cucchiai di succo d'arancia, unirla alle scorze e profumare con un cucchiaio di Grand Marnier, mescolando bene l'impasto.
Al momento di servire sformare le ciambelle e poggiarle su di uno strato di marmellata condita (se per caso vi avanza potete spalmarcela anche sopra), dopo di che spolverizzare con della cannella.

Alla faccia delle macumbe!!!


  

Nessun commento:

Posta un commento