venerdì 18 febbraio 2011

Voglia di carote...

Avete mai fatto caso che quando si è malaticce (oltre al tornare un po' bambine e al bisogno di farsi coccolare - per chi ha la fortuna di avere qualcuno che lo fa!) si fanno cosa che comunque ti portano indietro nel tempo?
Quasi avessimo la necessità di trovare immediate certezze. Cose legate al passato e che quindi conosciamo bene. Niente sorprese, solo confortanti verità già scoperte e assaporate. La classica coperta di Linus a cui non riusciamo (o non vogliamo?) dire addio, perchè è la sola che riesce a "scaldarci" nei momenti di sconforto...
Così c'è chi torna a leggere per l'ennesima volta il suo libro preferito, specie se si tratta di un bel drammone d'amore stile Ottocento come Cime tempestose o Anna Karenina. Chi si rivede un film che sa già a memoria, prediligendo pellicole di almeno vent'anni fa come faccio io, che ieri mi sono sparata Bella in rosa perchè in questi momenti riaffiora sempre la mia parte legata agli anni '80, in cui sono nata.... Chi si ripassa dal primo all'ultimo numero quella determinata serie di fumetti. Chi si riascolta a ripetizione quel CD o anche solo due o tre canzoni, capaci però di buttarla ancora più più (se mai fosse possibile!). Chi va su You Tube a spulciare i frammenti migliori e più emozionanti di quel cartone animato e di quell'altro ancora e la sottoscritta, nello specifico, sta procedento in quest'ordine:
Lady Oscar
Georgie
Candy Candy
I Cavalieri dello Zodiaco
Ken Shiro
Kiss me Licia (perchè senza le musichette dei Bee-Hive non si va da nessuna parte!)
Occhi di gatto
Jem
La stella della Senna
Ranzie la strega
Mila e Shiro
Insomma, un po' giocando e un po' sul serio si fanno cose che a raccontarle (al di là degli amici stretti) ci si vergogna quasi, ma di cui all'interno della propria casa (o nel mio caso stanza), con in termometro sotto l'ascella, un pacco di fazzolettini sul divano (o sul letto), vicino ai piedi, una bottiglia d'acqua o una tazza di tè sul tavolino accanto (o comodino) e, per chi riesce a mangiare, un pacco di biscotti o una vaschetta di gelato in bilico sulle gambe) non se ne può proprio fare a meno!
E' così o sono solo io la pazza?
Ok, ho capito, meglio non indagare oltre....
Grazie, comunque. Bella solidarietà femminile!!!


INGREDIENTI:
  • 100 grammi di farina bianca
  • 100 grammi di zucchero bianco
  • 4 uova
  • 130 grammi di burro
  • 100 grammi di cioccolato fondente
  • 5 carote
  • 100 grammi di mandorle
  • 1 cucchiaio di lievito
  • zucchero a velo vanigliato

Montare a crema il burro ammorbidito assieme allo zucchero.
Aggiungere un uovo alla volta, mescolando bene fra uno e l'altro.
Setacciare la farina con il lievito e farla ricadere a pioggia sul composto, tornando a mescolare.
Pulire e grattugiare le carote e unirle all'impasto. E così le mandorle tritate e il cioccolato grattugiato fine.
Versare ciò che si è ottenuto in uno stampo a cerniera rivestito con carta da forno e cuocere a 180 gradi per 45 minuti.
Togliere la torta dal forno, lasciarla raffreddare poi sformarla e cospargerla con abbondante zucchero a velo vanigliato.

Buona merenda, "bambine" mie!!!

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