martedì 22 febbraio 2011

Waffle al cioccolato

Salutiamo a braccia a perte la GRECIA e la POLONIA che si sono unite a noi questa settimana!
Voi non sapete quanto mi "illuminate d'immenso", ragazze!
E proprio a voi voglio dedicare l'ultimo dolce della giornata (che ormai è serata...) con la promessa da parte vostra di provare a farlo!
La prima volta che ho assaggiato questi "biscottoni" sono impazzita! Ero piccola e me li faceva la zia di mio padre, spedendomeli direttamente dal Belgio (una goduria!). Una volta cresciuta mi sono fatta dare la ricetta dalla sua famiglia, ma non sono mai riuscita a farli buoni come la zia Albertina.... MAI!
Si dice (e così riporta anche uno dei miei libri di cucina) che queste cialde croccanti vengono vendute a ogni angolo di strada in Olanda, in Belgio e nel nord della Francia (dove vengono chiamate gaufres). I pellegrini del nord Europa portarono questa ricetta in America dove vennero addirittura istituiti dei veri e propri "waffle party", molto di moda nel XVIII secolo. La loro struttura, infatti, è perfetta (lo vedrete una volta fatti) per trattenere dosi generose di panna montata, sciroppo d'acero, burro fuso, burro di noccioline e (tornando dalle nostre parti) marmellate, cioccolato fuso, creme di ogni tipo, Nutella e qualunque cosa il vostro gusto vi suggerisca!

L'unico intoppo, se così lo vogliamo chiamare, è che per fare i waffle o gaufres serve lo stampo adatto.
Se al momento non ne siete in possesso dovrete posticipare l'assaggio a quando avrete voglia e tempo per andarlo a comprare (ormai comunque ve lo tirano dietro e lo si trova in ogni negozio di elettrodomestici).
Per chi invece già ne possiede uno, beh, mie care, non devo proprio insegnarvi nulla, giusto? Posso solo consigliarvi la seguente ricetta, che magari per dosi e ingredienti potrebbe essere leggermente diversa da quella che conoscete voi...



INGREDIENTI:
  • 200 grammi di farina tipo "00"
  • 50 grammi di cacao amaro
  • 2 cucchiaini di lievito
  • 3 cucchiai e 1/2 di zucchero semolato
  • 2 uova
  • 400 millilitri di latte intero
  • 1 bustina di vanillina
  • 40 grammi di burro
  • zucchero a velo vanigliato


Setacciare la farina con un pizzico di sale, il cacao e il lievito in una terrina. Aggiungere lo zucchero, i tuorli, il latte, la vanillina e il burro fuso e con una frusta amalgamare bene il tutto. Il risultato dovrà essere una pasta densa e cremosa.
Montare a neve ben ferma gli albumi e amalgamarli all'impasto precedente con estrema delicatezza, senza però mescolare a lungo. Cioè, in questa fase della preparazione è meglio lasciare le classiche striature bianche piuttosto che rendere il tutto troppo omogeneo.
Mettere a scaldare lo stampo come da istruzioni del macchinario e per come siete abituate. Alcuni stampi, magari modelli vecchi, hanno bisogno di essere unti ogni volta che li si usa. Altri, probabilmente più moderni o di fattura diversa, non ne hanno bisogno, basta scaldarli e si usano direttamente.
Ora, utilizzando un cucchiaio di metallo mettere un po' di impasto sopra lo stampo (e qui si può decidere se fare un waffle grosso quanto lo stampo, prendendolo tutto con la dose di impasto, oppure un waffle più piccolo, mettendo solo un poco di impasto esattamente al centro di ogni stampo), richiuderlo e aspettare la cottura, che solitamente si aggiara intorno al minuto (anche qui a seconda del macchinario). Ci sono addirittura gli stampi di vecchia data che devono essere girati, così da cuocere prima 30 secondi un lato del waffle e poi 30 secondi l'altro.
E così via, fino a terminare l'impasto.
I waffle andrebbero serviti caldi, perciò potete prepararli sul momento e mangiarli in compagnia aspettando che si cuociano uno dopo l'altro.
Sono buonissimi anche così, senza aggiunta di nessuna crema o panna o cioccolata, ma semplicemente spolverizzati con abbondante zucchero a velo vanigliato.

A voi la scelta, donne!
E un consiglio spassionato: compratelo lo stampo. Non ve ne pentirete e conquisterete chiunque servendo loro qualcosa di assai originale!

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