Oggi sono finalmente riusciti a darmi l'appuntamento per un'ecografia, così saprò ancora più nel dettaglio che caspita mi sta succedendo...
Nel frattempo, visto e considerato che non sono mai malata e che le poche volte che capita non lo sopporto, mi distraggo come sempre in questi miei giorni "casalinghi" dedicandomi a voi!
E stamattina, in particolare, ho scovato sulle mensole della cucina un libro di ricette che utilizza anche le erbe, nei sui ingredienti.
Sperando quindi che i fiori e le piante vi piacciano anche nel cibo....
INGREDIENTI:
- 400 grammi di farina bianca
- 150 grammi di zucchero di canna
- 200 grammi di latte (qui scrive grammi...prendiamolo alla lettera!)
- 200 grammi di panna liquida
- 2 uova
- 50 grammi di cacao amaro
- 60 grammi di zucchero a velo
- 3 cucchiai di piastacchi sgusciati
- 5 ciliegine candite
- 10 foglie di menta
- 1 pizzico di petali di viola mammola
- whisky
- olio di mais
Mettere la farina in una ciotola, versarvi le uova e sbattere con una forchetta, aggiungendo a filo il latte tiepido in cui sarà stato sciolto lo zucchero di canna.
Aggiungere un bicchierino di whisky e il cacao, facendolo "piovere" da un setaccio.
Ungere con olio di mais e infarinare uno stampo quadrato di circa 15 centimetri di lato, con i bordi alti, e versarvi il composto in modo che non superi la metà dell'altezza. Porre il dolce in forno caldo a 180 gradi e lasciarlo lì per circa cinquanta minuti. Quando la tortina sarà cotta e asciutta internamente (controllare con uno stuzzicadenti) toglierla dal forno.
Montare molto bene la panna con lo sbattitore elettrico, insieme allo zucchero a velo.
Togliere il dolce dallo stampo e tagliarlo in quattro strati. Farcire ogni strato con la panna montata. Ricomporre il dolce e guarnirlo con i pistacchi (scottati precedentemente in acqua bollente, sgusciati e tritati finemente), con le ciliegie tagliate a pezzetti, con le foglie di menta tagliate a striscioline e i petali di viola.
tagliare quindi il tortino in sedici cubetti (o vedete voi, di più o di meno, più piccoli o più grandi) e nell'attesa di servire, metterlo in frigo.
Beh, una robina carina e sfiziosa, no?
Poi, diciamolo, le foglie di menta hanno sempre il loro perchè...
Qui in Liguria noi le usiamo molto (nei mesi caldi, ovvio, primavera-estate), sia nei dolci, che in parecchi altri piatti.
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