Oggi non sto per niente bene!
Sta cavolo di pendice mi sta davvero facendo girere quelli che non ho!
Voi che dite? Me la devo levare? Certo è che così non si può continuare...
Al di là che non si può vivere di brodo, pappette, tè, camomilla, yogurt bianco, pollo bollito e pesce al vapore con patate lesse e verdure cotte... il fatto è che uno o due giorni miglioro e il terzo e il quarto i sintomi tornano...!
Domani dovrei sapere qualcosa di preciso dagli esami e vedere un po' il da farsi, anche perchè ridotta così mia mamma è ovvio che non mi lascia tornare a Roma... e io voglio tornare!!!
Ma soprattutto VOGLIO STARE BENE!
Più che altro non mi piace rimanere nel "LIMBO". Nel senso di non sapere come stanno realmente le cose... Che mi dicessero chiaro e tondo: guarda Tecla, ti devi operare, punto. Oppure: tranquilla Tecla, tre mesi di cure e torna a posto, devi solo avere pazienza perchè la disinfiammazione è una cosa lunga...
Una si mette l'animo in pace, no? EH!
Ma non voglio annoiarvi con le mie disavventure!
Ecco infatti qualcosa con cui distrarmi e (si spera) accontentare voi...
Libro, libro, del Reame, qual è la ricetta del giorno da donare??
INGREDIENTI:
- 370 grammi di farina bianca
- 40 grammi di cioccolato al latte
- 200 grammi di burro
- 250 grammi di zucchero semolato
- 3 uova
- 1 bustina di vanillina
- sale
Setacciare la farina in una terrina, unire lo zucchero, il burro ammorbidito, 2 uova, un pizzico di sale e la bustina di vanillina. Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e incorporarlo a metà dell'impasto precedente, lavorandolo con le mani per renderlo più amalgamato.
Avvolgere i due impasti in pellicole da cucina e farli riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Una volta passato il tempo stendere gli impasti con il mattarello fino allo spessore di 1 centimetro e ricavarne tante strisce.
Rivestire una teglia con della carta da forno e disporvi le strisce di pasta accostate, formando una scacchiera (figo, eh?). Spennellare con l'uovo rimasto (sbattuto) e tagliarle formando dei biscotti rettangolari.
Cuocerli in forno già caldo a 180 gradi per dieci minuti.
Quindi fateli raffreddare e serviteli a colazione o con il tè del pomeriggio o il caffè del dopo pranzo... insomma, quando più vi pare!
E a me spetta solo un BIBITONE di camomilla e malva...!
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